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semi CBD

Il CBD è un Cannabidiolo presente nelle cellule della pianta di Marijuana, è una sostanza chimica con effetti rilassanti e calmanti che contrastano gli effetti psicoattivi del THC.

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Semi Femminizzati CBD di Cannabis Light a bassissimo contenuto di THC, la nostra nuova linea di semi femminizzati a fotoperiodo oppure automatici riescono a garantire livelli qualitativi fin ora solo sognati nella maggior parte degli strain di cannabis legale. Il principio attivo del CBD varia dal 12% fino ad arrivare al 23% per alcune tecniche di coltura, il livello di thc e stabilissimo mai sopra il 0,4%.

I semi femminizzati cbd garantiscono una linea genetica stabile vicino al 95%, inoltre non ci sarà più bisogno di procedere alla smaschiatura del raccolto visto che questi semi producono solo piante femminili.

SUDDIVISIONE DEI SEMI DI CANNABIS CBD FEMMINIZZATI

I semi cbd certificati femminizzati si suddividono in due grandi categorie, le quali sono richieste e acquistate dalla maggior parte dei coltivatori mondiali. Queste due categorie di cui parliamo, sono le piante Fotoperiodiche e quelle Autofiorenti. Oggi giorno, ormai, i semi regolari, ovvero quelli che hanno 50% di probabilità di nascere femmina e 50% di probabilità di nascere maschio, sono poco richiesti dai coltivatori. In particolare, gli agricoltori preferiscono acquistare semi cbd certificati femminizzati proprio per avere la garanzia di generare piante femmine con lo scopo della produzione delle infiorescenze. I semi regolari invece vengono acquistati soltanto se si vuole produrre semi, altrimenti utilizzare semi regolari al posto dei semi cbd certificati femminizzati per produrre infiorescenze cbd sarebbe soltanto uno spreco di denaro e tempo.

SEMI DI CANNABIS FOTOPERIODICI:

I semi di cannabis fotoperiodici, una volta cresciute in piante sono facili da “manipolare” e ci possono essere sia fattori positivi che negativi. Supponendo una manipolazione intenzionale, le varietà fotoperiodiche possono diventare più alte e produrre rese più elevate in confronto alle genetiche autofiorenti. Finché la pianta fotoperiodica sviluppa una struttura adatta alla produzione di gemme corpose, è possibile mantenerla in un periodo vegetativo prolungato. L’intero ciclo di crescita della pianta dal seme alla maturità è più lungo di quello delle varietà autofiorenti. Pertanto, i coltivatori outdoor devono pianificare il tempo in modo accurato. Se il tuo ambiente di vita non è il clima più adatto per la coltivazione della cannabis, devi iniziare a piantare al momento giusto per evitare che le piante vengano uccise dal gelo precoce o da altre condizioni meteorologiche avverse dopo la maturazione.

Le piante autofiorenti sono più facili da coltivare, ma le varietà fotoperiodiche sono in grado di resistere meglio agli stress a cui possono essere dovute durante la loro coltivazione. Il tasso di crescita delle piante a fotoperiodo può essere controllato in un semplice modo: cambiando le ore di luce che esse ricevono durante il giorno. Se ci sono carenze nutrizionali o altri problemi durante il periodo vegetativo, puoi posticipare la fioritura a più tardi, quando la pianta starà meglio e avrà superato lo stress. Se si lascia che piante di cannabis deboli fioriscano, i raccolti potrebbero essere bassi e anche l’efficacia dei germogli ne risentirà. Ancora più importante, i ceppi fotoperiodici possono essere clonati per fornire quantità quasi illimitate della stessa pianta di cannabis. Se trovi una varietà molto potente e fruttuosa, puoi replicare con successo le sue caratteristiche più e più volte.

SEMI DI CANNABIS AUTOFIORENTI:

Indipendentemente dal fotoperiodo di esposizione alla luce, le varietà autofiorenti fioriranno dopo circa 2-4 settimane. Ricorda di scegliere una varietà adatta alle tue esigenze per la stagione di crescita, perché questo processo non può essere modificato. Le varietà auto passeranno sicuramente dalla germinazione al raccolto in un brevissimo periodo di tempo. Grazie all’ auto-fioritura, queste piante potranno produrre gemme in soli 2 o 3 mesi. Le piante autofiorenti non risentono del ciclo di luce, quindi si mantengono molto più basse dei ceppi fotoperiodici. Le dimensioni ridotte possono comportare rese leggermente inferiori. Tuttavia, nonostante ciò, le varietà autofiorenti sono diventate più efficaci. In termini di resa e contenuto di THC, non è raro che le piante autofiorenti competano con i fotoperiodi. Inoltre, la piccola dimensione delle piante autofiorenti, è spesso vantaggiosa per i coltivatori indoor che vorranno sicuramente proteggere le piante da vicini ficcanaso.

Vogliamo, infine, sottolineare che queste piante sono molto più sensibili agli stress durante il coltivo. Non è infatti possibile prolungare la fase di crescita vegetativa per risolvere eventuali problemi della pianta. Quindi se in fioritura arriverà una pianta molto stressata, ne risentiranno specialmente le rese!

QUAL’È LA DIFFERENZA TRA I SEMI CANAPA LIGHT E I SEMI CBD?

Per molti coltivatori alle prime armi la differenza tra i semi cbd e i semi canapa legale non esiste, c’è invece di un enorme differenza tra queste due differenti categorie di semi cannabis light. In particolare, i semi canapa light si tratta di canapa senza thc aventi una certificazione europea che garantisce di poter coltivarli legalmente in tutto il territorio europeo senza commettere alcun tipo di reato. Invece, i semi cannabis light si tratta di cbd senza thc, o almeno con bassissime percentuali inferiori allo 0.3%, ed una coltivazione di tali semi cbd non è ancora stata regolamentata per uso personale, ma soltanto per tali aziende produttrice di cbd senza thc.

I semi cbd certificati garantiscono una grande produzione di cime di canapa senza thc ad alte percentuali di Cannabidiolo ma senza THC.

CANNABIS SENZA THC, SEMPRE PIÙ AMATA IN ITALIA

La cannabis senza thc e la mariuana senza thc sono sempre più apprezzate in Italia in questi ultimi anni, la motivazione è semplice: si tratta del modo più semplice e facile per reperire marijuana di prima qualità e fumarla in maniera totalmente legale. La mariuana senza thc può essere acquistata online o nei negozi fisici, il cannabis light prezzo è nella media, in generale il cannabis light prezzo varia a seconda della varietà acquistata e dal quantitativo in grammi, però il valore medio è di circa 8 euro al grammo. Il cbd in Italia è molto apprezzato grazie alla notevole fama che lo circonda, inoltre il cbd ci garantisce un forte senso di relax e creatività a livello mentale. Il cbd in Italia è sempre più richiesto dai fumatori di marijuana senza thc, e si conferma il futuro della cannabis. È possibile, quando si coltiva marijuana, utilizzare un misuratore percentuale thc per misurare i valori di thc presenti nelle infiorescenze, ciò sarà importante perché con valori superiori allo 0.3% di thc la marijuana sarà considerata illegale, dunque un corretto uso del misuratore percentuale thc sarà fondamentale!

I nostri semi di cannabis hanno tutti una percentuale di thc tra lo 0,1% e lo 0.6% . Sotto il limite legale fissato dalla legislazione vigente e sempre legale coltivare semi a basso contenuto di THC.

Questa e una delle prime domande che si pone un coltivatore, la risposta a questa domanda e impossibile da dare. I fattori che regolano la produttività sono tantissimi , una varietà feminizzata coltivata indoor usando tecniche di allenamento produrrà anche 500 grammi per pianta, mentre un autofiorente in campo aperto produrrà fino a 40 gr.

Il periodo migliore per coltivare la Cannabis in esterno e senza dubbio Maggio. La cannabis foto periodica inizierà la fioritura verso meta agosto e sarà possibile raccoglierla più o meno entro la meta di settembre (secondo la varietà). La cannabis autofiorente può essere sempre piantata da aprile ad agosto (secondo le temperature)

Nel nostro catalogo offriamo oltre 23 varietà di cannabis con un contenuto di thc tra 0.1% e 1%. Possiamo scegliere quelli più adatti a noi e alla legislazione vigente in termini di coltivazione di CBD.

I semi automatici di cannabis fioriscono in un tempo stabilito indipendentemente dalle ore di luce, possiamo massimizzare dandole anche  20 ore di luce durante il giorno. Di contro le varietà di cannabis femminilizzate oppure foto periodo resteranno in vegetativa perenne con 18 ore di luce per innescare la fioritura sarà necessario darle un massimo di 12 ore al giorno. 

In Italia, la legge che regola il CBD è stata approvata nel dicembre 2019 dal Ministero della Salute italiano. La legge, nota come “Decreto Legge 22 novembre 2019, n. 124”, stabilisce i requisiti che devono essere soddisfatti per la coltivazione delle piante di canapa con basso contenuto di THC.

La legge italiana sulla coltivazione di piante di canapa con basso contenuto di THC è stata introdotta per consentire la produzione di prodotti di CBD di alta qualità in Italia. La legge stabilisce che le piante di canapa coltivate in Italia devono avere un contenuto di THC inferiore allo 0,6% e che la coltivazione deve essere svolta esclusivamente da aziende autorizzate dal Ministero della Salute italiano.

L’obiettivo principale della legge è quello di garantire la sicurezza del prodotto e la qualità delle materie prime utilizzate nella produzione di prodotti di CBD in Italia. La legge stabilisce inoltre che i produttori di CBD devono rispettare le norme in materia di igiene e sicurezza sul lavoro.

La legge italiana sulla coltivazione di piante di canapa a basso contenuto di THC è stato un enorme passo avanti per l’industria del CBD in Italia. La legge ha consentito la produzione di prodotti di alta qualità e ha creato nuove opportunità per coltivatori e consumatori.

Quali sono i PRO e CONTRO nel coltivare CBD in Italia

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